Facciamo chiarezza sulle dinamiche delle Unioni Civili.
Quali sono le variazioni rispetto al matrimonio tradizionale e cosa invece resta invariato.
La proposta
Non esiste una regola su chi dei due (in una coppia omosessuale) deve avanzare la proposta. Sempre più spesso, è colui che decide che sia il momento di comprare l’anello che fa la proposta! Tuttavia, molte coppie si ‘propongono’ reciprocamente. E quando si tratta di anelli: per le donne, sarà un anello di diamanti tradizionale che ognuna sceglie secondo le preferenze personali; per gli uomini, comunemente, la scelta cadrà su un anello fasciato. I suddetti anelli verranno tolti prima del matrimonio, per essere poi scambiati durante la cerimonia.
Gli inviti
Ci sono variazioni nella formulazione degli inviti? La risposta è piuttosto semplice! Le regole a cui rifarsi per le partecipazioni sono esattamente le stesse che si rispettano per gli inviti redatti per matrimoni tradizionali.
La cerimonia
Ci sono delle variazioni rispetto alla tradizionale dinamica sposa-sposo per l’ingresso nella sala della cerimonia. In base alle preferenze personali: spesso le spose entreranno dai lati opposti della location in cui verranno scambiati i voti, per incontrarsi nel mezzo; meno frequentemente, le coppie scelgono di fare l’ingresso insieme!
I voti
Parlatene col vostro officiante in anticipo, per decidere la formula giusta e quali appellativi utilizzare. Si potrebbe procedere con “mariti”, “mogli”, “sposi” o semplicemente “uniti civilmente”. La formula in sé è diventata così importante nella lotta per l’uguaglianza che già solo sentirla è una conquista.
Le aspettative
Probabilmente è una buona idea parlare, in anticipo, con i vostri ospiti circa il giorno del matrimonio. Soprattutto per chi si trova alla prima esperienza, potrebbe diffidare di un matrimonio tra persone dello stesso sesso, pensando che sarà come un gay pride, con tutti che sventolano bandiere arcobaleno e ballano YMCA. Lasciando a parte l’ironia, ci sarà un po’ di apprensione e non è una cattiva idea condividere qualche dettaglio di quel giorno con amici e familiari, per rendergli l’idea di come sarà strutturata la vostra festa.
I nomi
Secondo quanto riportato nel DDL 76/2016 art. 10 “ Mediante dichiarazione all’ufficiale di stato civile, le parti possono stabilire di assumere, per la durata dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, un cognome comune scegliendo tra i loro cognomi. La parte può anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome, se diverso, facendone dichiarazione all’ufficiale di stato.”