Conosci l’origine del confetto e le legende ad esso legate?
Si narra che un medico arabo sia stato l’artefice del confetto. Egli, ovviamente a scopo terapeutico, racchiuse un medicinale amaro in un guscio dolce per renderlo più gradevole.
Infatti, etimologicamente, la parola “confectum” significa CONFEZIONATO.
Nell’antica Roma, i confetti erano costituiti da mandorle o pinoli, ricoperti da un impasto di miele e farina. Questi dolcetti venivano distribuiti durante matrimoni e nascite.
In seguito alla scoperta delle Indie e con l’importazione dello zucchero, i farmacisti iniziarono a ricoprire le mandorle con lo zucchero bianco, abbandonando il miele.
Il confetto, così gradevole sia al gusto che alla vista, iniziò a diffondersi nei ricevimenti di gala.
Nel XV secolo è a Sulmona che nasce la prima fabbrica di confetti ed ancora oggi spicca per la qualità dei confetti prodotti.
Divenuti poi simbolo augurale di un matrimonio prospero, il confetto è caratterizzato dalla mandorla interna e dallo strato di zucchero esterno.
La mandorla più pregiata è la “Mandorla Pizzuta d’Avola” (assaggiata quest’anno in occasione di una vacanza in Sicilia, è davvero dal sapore ineguagliabile!). Inoltre, deve essere tassativamente intera a simboleggiare il legame della coppia.
Lo strato di zucchero esterno, in occasione delle prime nozze, è bianco (per variare di colorazione in occasione della promessa, solitamente verde, e per gli anniversari di matrimonio, argento o oro).
Accompagnati alla bomboniera, al cadeau de mariage, dovranno essere cinque i confetti per augurare: prosperità, longevità, felicità, ricchezza e salute. Se usati come segnaposto, dovranno essere in tre a simboleggiare il fulcro familiare: coniugi più prole.
Oggi la tendenza è quella di offrire una varietà di confetti, per quanto riguarda forme e gusti: una vera e propria degustazione d’augurio, solitamente allestita alla fine del ricevimento.
Molto in voga è la CONFETTATA LIVE: ovvero la degustazione del confetto caldo, appena fatto, IN LOCO, da un maestro pasticcere che ha l’arte dolciaria nelle mani.
Una legenda che mi piace ricordare parlando di confetti è quella che dice che se mangi un confetto fatto passare attraverso la fede della sposa sarai prossimo alle nozze… un po’ come quella del lancio del bouquet, ma con un risvolto ancor più dolce!