In questo periodo non si fa altro che parlare di cerimonie sospese e celebrazioni rinviate, in attesa di disposizioni della Fase tre. Dopo la pandemia causata dal coronavirus, ci stiamo rialzando con non poche difficoltà e tutti, insieme ma distanti, stiamo collaborando alla ripresa facendo del nostro meglio. Anche le cerimonie tradizionali, oltre che quelle private come matrimoni o anniversari, sono state sospese.
Una tra tante, la nostra festa nazionale della Repubblica.
Ma quando è stata istituita e in seguito a cosa?
Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di stato – monarchia o repubblica – dare al paese. Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo. Inoltre fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. La Corte di cassazione dichiarò, dopo 85 anni di regno, la nascita della Repubblica Italiana. La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne il 2 giugno 1947, mentre nel 1948 si ebbe la prima parata in via dei Fori Imperiali a Roma. [tratto da wikipedia]
Torniamo al presente.
È tradizione recarsi in via dei Fori Imperiali per assistere alla parata militare oppure seguirla alla tv. E sono queste stesse azioni che, anche a distanza di anni, in quel preciso momento, ci fanno sentire uniti, perché parte della stessa nazione, con in comune un unico trascorso storico.
Per noi tutti, il lockdown degli ultimi due mesi, è stato portatore di delusioni e scoperte. Delusioni, per alcuni, per quanto riguarda l’aspetto lavorativo soprattutto, ma anche quello personale. Relazionandomi con diverse coppie di sposi mi hanno raccontato che per alcuni di loro ci sono state forti delusioni (tra amicizie finte e rapporti che duravano solo per abitudine). Scoperte positive per altri che, invece, mi hanno raccontato del rafforzamento di determinati rapporti, che prima, per tempo, non coltivavano. Cosa, comune a chiunque, è stata la rivalutazione della nostra personale libertà. In tante occasioni l’abbiamo data per scontata, eppure è uno dei pilastri su cui si fonda la Nostra Repubblica.
Infatti noi tutti siamo ricchi, senza distinzione di genere né di razza, perché siamo liberi di abbracciare, di amare, di dire la nostra… ed è servita una pandemia per aprirci gli occhi, perché molto spesso, le conquiste dei nostri avi, le diamo per scontate! Dimentichiamo o ignoriamo le lotte e le difficoltà che sono state necessarie anche alla più piccola conquista di cui noi oggi beneficiamo.
Perciò oggi, riuniamoci tutti davanti alla tv per rendere onore alla nostra nazione e attendiamo di emozionarci mentre le Frecce Tricolore sorvolano i cieli per ricordarci che tutti insieme, e guardando verso la stessa meta, riusciremo a superare anche questa guerra e ne usciremo più forti di prima.